ÚRIA1)
parlar a uria =parlare a vanvera, 2)mangiar
a uria = mangiare a sbafo, a crepapelle. (ÚRIAvoce di area tosc. dal
marchigiano auria = augurio[dal lat. a(ug)uria pl. di augurium], con A che si
stacca dalla parola e diventa prep. come è normale nell’uso aret. Cfr. ‟vado a Rezzo”
invece di a Arezzo.
Finalmente ho trovato una risposta che cercavo da tempo circa l' espressione "a uria" che utilizzava la mia mamma per indicare il significato di agire a caso, senza un criterio definito anche per dire che cucinava una pietanza impiegando ingredienti senza riferimenti predefiniti in una ricetta. Anche lei era di origini culturali aretine. Ma, con questo significato, lo usiamo un po' anche a Siena.
RispondiEliminaNon avevo trovato la voce né nel Battaglia né in altre fonti.